martedì 31 agosto 2010

"Orti insorti",bio-teatro con ingresso a baratto!

In giardino con Pasolini, Calvino «e pure il mi’ nonno, contadino in Maremma». Teatro ecologico, con ingresso “a baratto”: olio, formaggio, vino e prodotti della terra. E’ la formula con cui Elena Guerrini propone il suo Teatro Ecologico, ospitato il 28 agosto a Cassano allo Ionio ( Cosenza) ,presso il Giardino degli Aranci nel centro storico, nell’ambito della rassegna estiva "Tam Tam campus/festival 2010. «Non ti fidare del governo, di nessun governo. E abbraccia gli esseri umani». Lo spettacolo, “Orti Insorti”, è un monologo «con musica dal vivo e minestrone», che affronta con serietà e ironia temi legati all’ambiente, all’agricoltura biologica, alla Decrescita Felice.
Lanciato nel luglio 2008 al festival di Castiglioncello, “Orti Insorti” è stato rappresentato con successo in tutta Italia. «Nel tuo rapporto con ciascuno riponi la tua speranza politica», dice Elena Guerrini citando Wendel Berry. «Approva nella natura ciò che non capisci e loda quest’ ignoranza, perchè ciò che l’uomo non ha razionalizzato, non ha distrutto». Prodotto dall’associazione culturale Creature Creative , “Orti Insorti” è uno spettacolo sulla nostra civiltà contadina, nato da una ricerca sui ricordi del nonno dell’attrice-autrice. «Lui non comprava nulla, riusava tutto, e con le pannocchie di granturco insegnava a contare fino a 100 ai mezzadri in Maremma».
Terra amara, mai lasciata «nemmeno in quei tempi là, in cui tutti andavano a abita’ in città, in mezzo ai campi fatti di cemento, pe’ poi tornà in paese co’ la Cinquecento». Nell’orto, nel giardino, tutto nasce, vive, muore e rinasce. Con storielle zen, racconti e personaggi paesani, scherzi, canzoni popolari e ricette degli antichi rimedi della nonna, e con riflessioni ora serie, ora ironiche sulla coltivazione di un orto come esperimento di costanza e pazienza, Elena Guerrini accompagna il pubblico in un viaggio a contatto con la terra.
Muovendosi intorno a un tavolo da giardino pieno di libri, piante e strani souvenir, la Guerrini ci parla della natura che fu, dell’ambiente, del clima, dei fiori, dei semi, dei frutti, delle modificazioni genetiche, della biodiversità, del compostaggio domestico, del progresso, ma anche di chi invade le strade coi Suv e i giardini coi nanetti di gesso, delle strade bianche che stanno scomparendo, «di un tempo in cui c’erano i braccianti che si spaccavano la schiena lavorando e i padroni che rubavano».
Non mancano, nel teatro socio-ecologico di “Orti Insorti”, figure come quelle di Libereso Guglielmi, il giardiniere di Italo Calvino, testimone e interprete di una sapienza antica, raffinata e popolare che l’attrice, rievoca mentre canta e incanta, diverte e fa riflettere, prendendo per mano il pubblico e conducendolo, come in un gioco, in un labirinto di piante e parole, ironia e racconto, poesia che si alterna a un linguaggio popolare citando anche qualche canzone degli anni ‘70.

A fine spettacolo merenda con vino, pane e zucchero!!!   
- G.Cattaneo -




martedì 24 agosto 2010

Involtini con fiori di zucca


 Dalla Cina alla Calabria con furore: Involtini primavera! Tipici involtini cinesi preparati con una pasta tipo crepes che avvolge una golosa e particolare farcitura di verdure miste e carne di manzo o di pollo. Il tutto fritto e servito con una deliziosa salsa agrodolce. Ma... mescola,pasticcia, rimescola, elimina...taglia,sostituisci, aggiusta.. et voilà: Involtini con fiori di zucca!Una calabrese veg non può che farli così... 


Involtini con fiori di zucca

Ingredienti:
Un rotolo di pasta sfoglia - 3 carote - 2 coste di sedano - due zucchine - 8 fiori di zucca - una cipolla di tropea - olio evo - sale

Pasta sfoglia
Ingredienti : 300 gr di farina - un pizzico di sale - 150 gr di margarina vegetale - 1dl di acqua

Ammorbidite la margarina e amlgamate tutti gli ingredienti.Fate riposare l'impasto per 15 minuti circa poi riprendetelo,stendetelo ancora.
Ripetete l'operazione per 5/6 volte. Dopodichè lasciate riposare per un'oretta l'impasto prima di usarlo.

Pelate la cipolla e tagliatela a fette sottilissime; Rosolate in una padella antiaderente con due cucchiai di olio a fiamma vivace per 5 minuti,salando leggermente. Pelate le carote,pulite le zucchine e i fiori di zucca,raschiate il sedano dai filamenti e tagliate le verdure prima a fette poi a listarelle sottilissime. Saltatele velocemente in padella insieme alla cipolla aggiustando di sale.Lasciate raffreddare. Stendete la pasta sfoglia e ricavatene 8 rettangoli sottili. Su ogni rettangolo sistemate le verdure miste e ripiegate all'interno i bordi laterali.Arrotolate stringendo per bene e sigillate bagnando con poca acqua fredda.Adagiate gli involtini su una placca da forno e cuocete per 20/25 minuti a 180°.

lunedì 23 agosto 2010

Focaccia integrale

Ingredienti: un cubetto di lievito di birra da 25 gr, 350 gr di farina integrale,dell’acqua tiepida a disposizione,10 pomodorini maturi, Rosmarino,sale olio evo e del sale grosso da mettere in superficie.


Schiacciate il cubetto di lievito e stemperatelo con un pò di acqua tiepida. Mescolate  insieme alla farina,ad un pizzico di sale,due cucchiai di olio. Aggiungete lentamente l'acqua, fino a che l’impasto non diventa lavorabile e non appiccicoso. Ponete dunque la palla ottenuta in un recipiente, copritelo con un canovaccio e mettetelo in un posto caldo a lievitare.Dopodichè stendete l'impasto su una teglia ricoperta di carta vegetale.Cospargete la superficie di sale grosso rosmarino e pomodorini tagliati a meta.Irrorate con un filo di olio evo e passate in forno caldo a 180° per 20 minuti circa.

sabato 21 agosto 2010

Rosti di patate

Ingredienti 
patate di grosse dimensioni 800 g

uno scalogno - sale
pepe nero macinato
olio extravergine di oliva

Preoparazione
Mettete a cuocere in acqua salata le patate con la buccia per 10 minuti, quindi scolatele e fatele raffreddare completamente.Tagliate a rondelle sottili lo scalogno e fate appassire in padella con due cucchiai di olio.
Grattugiate grossolanamente le patate,mettetele in una ciotola salate, pepate e mescolate. Passatele in padella per qualche minuto con lo scalogno,dopodichè compattate e  schiacciate il composto con una forchetta in modo da ottenere una forma simile ad una frittata piatta.
Cuocete a fiamma bassa, calcolando che ogni lato deve cuocere per circa 10 minuti o poco meno. Una volta cotte toglietelo dal fuoco e servitelo caldo!

venerdì 20 agosto 2010

Torta di cioccolato al peperoncino

Ingredienti per otto persone:
 110 di cioccolato al peperoncino - 2 cucchiai di rum - 110 gr di farina 00 - 60 gr di biscotti secchi veg - 110 di zucchero di canna - 110 gr di margarina vegetale - 6 cucchiai di maizena - 6 cucchiai di latte di soia - zucchero a velo .

Tritate finemente il cioccolato fondente e scioglietelo a bagnomaria.In una terrina montate la margarina,con lo zucchero di canna fino ad ottenere un composto spumoso.Stemperate la maizena con il latte di soia e unite al composto,insieme al cioccolato fuso e al rum.Infine aggiungete i biscotti sbriciolati e amalgamete bene.Versate in uno stampo a cerniera foderato con carta vegetale e infornate a 180° per 30/35 minuti.Servite la torta fredda sploverata con zucchero a velo; oppure se preferite accompagnata con della panna vegetale montata.

mercoledì 18 agosto 2010

Oh fico soave...Squisito come nettare degli Dei!

Fichi bianchi e neri,"nettare degli dei" appena raccolti dall'albero nel mio giardino!

Il fico è “soave” e ricco di nèttare o squisito come il nèttare, la bevanda degli dei, che si diceva rendesse immortali, oltre che la secrezione zuccherina delle piante, utilizzata come cibo dalle api per la produzione del miele.


“Piante superbe, il melagrano, il pero, E di lucide poma il melo adorno, E il dolce fico, e la canuta oliva, Gli piegavan sul capo i carchi rami; E in quel ch'egli stendea dritto la destra Vêr le nubi lanciava i rami il vento.” (Omero, Odissea, )

Anche nel mondo greco il fico è un alimento diffuso e popolare. Soprattutto quello secco si poteva consumare in qualsiasi periodo dell’anno e lo troviamo accompagnato al pane d’orzo e al formaggio di capra, che spesso costituivano un pranzo completo.


Eleusi era una cittadina vicina ad Atene, sede di un famoso tempio dedicato alla dea Demetra, protettrice del grano e dell’agricoltura, portatrice delle stagioni, espressioni di una religiosità arcaica legata alla terra ed ai suoi prodotti; famosi erano i suoi riti di iniziazione, detti Misteri Eleusini. A Eleusi non poteva mancare il fico sacro, protetto da un portico, come ci resoconta Pausania (110-180), scrittore e geografo greco.
“In questa località dicono che Fitalo abbia accolto nella propria casa Demetra e che la dea, in cambio dell’ospitalità, gli abbia donato la pianta di fico. Rende testimonianza l’epigramma che è inscritto sulla tomba di Fitalo: - Qui il signore, eroe Fitalo accolse un tempo la veneranda Demetra, quando per la prima volta ella fece spuntare il frutto della tarda estate, che il genere umano chiama sacro fico: da allora la stirpe di Fitalo ebbe onori immortali -." (Pausania, Viaggio in Grecia)
In Grecia, in certi culti agrari primitivi, esisteva la “rivelazione del fico”, come culto di iniziazione ai segreti della fecondità, simile a quello della “rivelazione della spiga” nei misteri eleusini.
Esiodo considerato il padre della poesia greca, il “poeta degli umili”, il cantore della poesia didascalica, tesa ad insegnare ed a parlare di sé e delle proprie vicende, vissuto tra l'VIII e VII secolo a.C., non manca di ricordare i fichi nella sua opera de “Le opere e i giorni”.

“Anche la primavera è propizia agli uomini per la navigazione. Appena le foglie in cima al fico appaiono all'uomo grandi come l'impronta che lascia la cornacchia camminando, allora è praticabile il mare.” (Esiodo, Le opere e i giorni )
Non possono certo mancare nei due poemi di Omero, Iliade e Odissea, patrimonio immortale dell'umanità, i riferimenti al fico e alla sua coltivazione.

“Ne' paterni poderi un'altra volta, venutovi notturno, egli l'avea sorpreso e seco a viva forza addutto mentre inaccorto con tagliente accetta i nuovi rami recidendo stava di selvatico fico, onde foggiarne di bel carro il contorno: ...” (Omero, Iliade )

“Ed ecco Achille avvicinarsi, al truce dell'elmo agitator Marte simìle. Nella destra scotea la spaventosa pelìaca trave; come viva fiamma, o come disco di nascente Sole balenava il suo scudo. Il riconobbe Ettore, e freddo corsegli per l'ossa un tremor, né aspettarlo ei più sostenne, ma lasciate le porte, a fuggir diessi atterrito. Spiccossi ad inseguirlo fidato Achille ne' veloci piedi; qual ne' monti sparvier che, de' volanti il più ratto, si scaglia impetuoso su pavida colomba: ella sen fugge obbliquamente, e quei doppiando il volo vie più l'incalza con acuti stridi, di ghermirla bramoso: a questa guisa l'ardente Achille difilato vola dietro il trepido Ettòr che in tutta fuga mena il rapido piè rasente il muro. Trascorsero veloci la collina delle vedette, oltrepassâr, lunghesso la callaia, il selvaggio aereo fico sempre sotto alle mura; e già venuti son dell'alto Scamandro alle due fonti.” (Omero, Iliade )


“Ma di fianco alla reggia un orto grande, Quanto ponno in dì quattro arar due tori Stendesi, e viva siepe il cinge tutto. Alte vi crescon verdeggianti piante, Il pero e il melagrano, e di vermigli Pomi carico il melo, e col soave Fico nettáreo la canuta oliva. Il frutto qui, regni la state, o il verno, Pêre, o non esce fuor: quando sì dolce D'ogni stagione un zeffiretto spira, Che mentre spunta l'un, l'altro matura. Sovra la pera giovane, e su l'uva L'uva, e la pera invecchia, e i pomi e i fichi Presso ai fichi ed ai pomi.” (Omero, Odissea )

martedì 17 agosto 2010

TRIBUTE TO ARCIMBOLDO

<< Giuseppe Arcimboldo o Arcimboldi è sicuramente stato uno dei pittori più originali di tutti i tempi. Lo si può facilmente ricordare per le serie delle Quattro Stagioni: ritratti di personaggi anche famosi realizzati componendo elementi tipici delle stagioni come frutta, verdura, oggetti.
Forse ispirato dalle sue opere, soprattutto dal magnifico Vertunno cioè un ritratto atipico dell’imperatore Rodolfo II con le sembianze del dio delle vegetazione e dei cambiamenti, tutto fatto di frutta e verdura, Till Nowak ha realizzato una vera e propria opera d’arte in 3D. Si tratta di un Alien Arcimboldo, tutto fatto di verdura. Curioso: un Alien vegetariano!>>




"SALADE"  Till Nowak

lunedì 16 agosto 2010

"Animus Anima"

Se si pensa ad immagini di gioia,è facile che si materializzino nella mente : il volto di un bimbo col musetto sporco di marmellata,o un enorme barattolo di nutella,una torta al cioccolato,una seducente coppa di gelato e frutta colorata,ma a volte le immagini di gioia..possono condurci ad una opera d'arte...e magari un dipinto suggestivo,abbagliante con l'essenzialità dei suoi colori ...seducente e misterioso nella sua profonda ragion d'essere...Così per gioco o per diletto,aggiustando qui e la,la nostra idea di felicità,nel nostro piatto presto si materializzerà! E via verso  nuove sensazioni ma anche verso,tradizionali e riscoperti..piaceri,* Artisticamente* ispirati e *salutarmente* rivisitati.


Animus Anima
Ingredienti: 400 gr di pan di spagna alto 7 mm. circa  - crema alla vaniglia con noci e mandorle - crema alla vaniglia con scaglie di cioccolato fondente - glassa al cioccolato - cioccolato fondente - sciroppo di zucchero -

PAN DI SPAGNA : 150 gr di fecola di patate - 175 gr di farina 25 gr di maizena - 200 gr di margarina vegetale-150 gr di zucchero - 2 cucchiaini di lievito - 1/ cucchiaino di bicarbonato - latte di soia - 1 limone -
Lavorare la margarina con lo zucchero.Aggiungere la maizena,mescolare bene e aggiungere il latte a poco a poco,lavorando l'impasto fino a quando non diventa cremoso.Grattugiare la scorza del limone e unirla al bicarbonato,al lievito mescolando bene insieme all'impasto.Ungere una tortiera  con margarina e farina  versare l'impasto e infornare a 180° per 20/25 minuti circa.
CREMA ALLA VANIGLIA : Preparare la crema  usando un preparato per budino alla vaniglia e latte di soia - 200 ml di panna vegetale montata - 70 gr di gherigli di noci tostate - 60 gr di mandorle sfilettate - 100 gr di scaglie di cioccolato fondente.
Una volta fredda unite la panna montata alla crema di vaniglia e dividete il tutto in due parti. Aggiungete le noci e le mandorle da una parte e...le scaglie di cioccolato dall'altra.
GLASSA DI CIOCCOLATO : 125 di acqua - 100 gr di zucchero - un cucchiaio di cacao -
Portare al ebollizione in un pentolino tutti l'acqua,lo zucchero ed i cacao e lasciare sobollire fino a quando il composto non si sarà addensato.
Disporre 1/3 del pan di spagna a fette su un vassoio,bagnare con lo sciroppo di zucchero, passare un velo di glassa al cioccolato,e uno strato di crema alla vaniglia con mandorle e noci e altro velo di glassa al cioccolato .Coprite   con l'altro strato di pan di spagna bagnato.Altro velo di glassa al cioccolato e crema alla vaniglia con scaglie di cioccolato e ancora glassa al cioccolato.Ultimo strato di pan di spagna,bagnato con sciroppo,farcito con crema di vaniglia con scaglie di cioccolato e via alla decorazione con sciroppo di amarena,di limone e cuori di cioccolato!

Buon compleanno a Zio Francesco!!!

Tantissimi auguri a zio Franco per i suoi 80 anni...portati magnificamente!!!

Per festeggiare,un soffice e classico pan di spagna con crema pasticcera, bagnato con sciroppo di zucchero e decorato con glassa di zucchero,scaglie di cioccolato fondente e cioccolato fuso !!!

martedì 10 agosto 2010

Il miglior modo per resistere ad una tentazione..è ???

Cedervi! Secondo il mio caro vecchio amico Oscar! E ...io lo prendo in parola!
Mi sono addormentata con un pensiero che mi ha "tormentata" perfino in sogno...Massimo e Cristina mi hanno lasciato questo dolce scioglievole pensiero...*bignè alla crema*..."eclairs al cioccolato...al caffè*..e stamattina mi sono svegliata con questa ..tentazione,così Ho ceduto!!
ECLAIR.ECLAIR.ECLAIR!!!

Bignè alla crema con glassa al cioccolato.
Eclair al cioccolato fondente con glassa al caffè!
La pasta, la stessa usata per i profiterole, viene modellata in una forma oblunga e cotta finché non è croccante e vuota al suo interno. Una volta raffreddata, la pasta viene riempita con una crema pasticcera al cioccolato o al caffè, budino o panna montata, e ricoperta da una glassa dello stesso tipo del ripieno. Altri ripieni possono essere budino al pistacchio o al rum, frutta, o crema di nocciole .Il Dictionnaire de l'Académie française propone la seguente interpretazione del termine éclair: <>.

lunedì 9 agosto 2010

Cos'è la mousse di cioccolato?

"... E' una crema di voluttuosa morbidezza,un godimento per gli occhi a cui seguono impagabili sensazioni per la gola."
Perchè quando ...la vita ti sorride ..ma non troppo,per ritrovare il buon umore,e la magia dei sensi non resta che tuffarsi in una golosa mousse al cioccolato! Io però ho dovuto desistere e deliziare il mio palato ..diversamente l'altra sera...dal momento che a me viene in mente di fare le cose sempre ad orari strani... sempre quando mi manca qualche ingrediente fondamentale e non posso uscire per andare a comprarlo...così...mi sono ricordata della torta al cioccolato che ci faceva sempre mamma quando eravamo piccini piccini e....mi sono messa subito all'opera! Ovviamente ho apportato qualche modifica...

Ciambella al cioccolato ( della mamma )

Ingredienti : 350 gr. di farina 00 - 100 gr. di zucchero di canna - 150 gr. di zucchero - un bichiere di latte di soia ( 250 cc ) - 150 gr. di cioccolato fondente tagliato a schegge - un pizzico di sale - 250 gr di margarina vegetale - 6 cucchiai di maizena - 1 bustina di lievito -
Per decorare : 150 gr. di cioccolato fondente - una noce di margarina vegetale - 100 ml di panna vegetale liquida.

In una capiente terrina montate la margarina con i due tipi di zucchero.Aggiungete la maizena,il cioccolato a schegge,il bicchiere di latte di soia,la farina,il sale e per ultimo il lievito,avendo cura di ben amalgamare il tutto.Versate il composto in uno stampo per ciambella,"margarinato" e infarinato.Mettete in forno preriscaldato a 160/170°  e lasciate cuocere per 50 minuti.
Sciogliete poi ,a bagnomaria,il cioccolato con la panna e la noce di margarina.Decorate la ciambella e lasciate raffreddare...rapprendere il cioccolato prima di ...mangiare.

Melanzane ..mon amour!!!

La melanzana è un ortaggio preparato in svariati modi nelle nostre cucine: si utilizza sott’olio e sott’aceto per gli antipasti, o formando dei saporiti involtini, nei primi piatti di pasta o nella parmigiana, nelle melanzane ripiene, fritte, grigliate o impanate.

In antichità veniva consumata conservata in salamoia e arricchita di spezie aromatiche e piccanti.
■ Curiosità
Essendo la melanzana un alimento dal valore nutritivo piuttosto scarso, con poche calorie e basso contenuto di grassi, proteine e glucidi, entra spesso nella composizione delle diete dimagranti, e favorisce l’abbassamento del colesterolo nel sangue: essa e' ricca di acqua, potassio, vitamina A e C, fosforo, calcio, tannino e contiene pochi zuccheri.
La sua buccia contiene sostanze benefiche per fegato, pancreas e intestino.

Ma ogni tanto - calorie a parte - ho proprio voglia di mangiare un bel piatto di maccheroni con le melanzane,così come lo prepara la mia mamma! Uno dei miei piatti preferiti in assoluto!!!

Maccheroni con le melanzane.

Ingredienti x 6 persone : 500 gr di maccheroni - 4 grosse melanzane - 500 gr di pomodori maturi- aglio - prezzemolo - sedano - due carote - olio evo - farina - olio per friggere - sale - pepe -

Per preparare il ragù,prendiamo due melanzane e dopo averle lavate le tagliamo a dadini,le saliamo e le lasciamo riposare in un colapasta.Nel frattempo prepariamo  il battutto con il prezzemolo,l'aglio,le carote,il sedano e lo mettiamo a soffriggere in una pentola antiaderente con un goccio di olio evo.Lasciamo dorare e aggiungiamo i cubettini di melanzane.Portiamo a doratura anche le melanzane e aggiungiamo i pomodori precedentemente lavati sbucciati tagliuzzati.Aggiustiamo di sale ...o se preferite dado vegetale.Versiamo un pò d'acqua e lasciamo cuocere a fuoco lento .Prendiamo le melanzane rimaste e le tagliamo a listarelle,le passiamo nella farina e le friggiamo in abbondante olio caldo . Mettiamo un pò di sale e le lasciamo a scolare l'olio in eccesso su carta assorbente. Quando i  maccheroni sono cotti non resta che metterli in una capiente pirofila e condirli con il nostro ragù.Amalgamare e versare un filo di olio.Per ultimo profumate  con una manciata basilico fresco tritato e con una spolveratina di pepe.Decorare con le listarelle di melanzane fritte e servite!!!

giovedì 5 agosto 2010

Zucchine verdi saporite

Zucchine verdi saporite


(per 4) 4 zucchine verdi grandi, , 1 bella fetta di pane casereccio,2 patate medie bollite,aglio in polvere, pangrattato, prezzemolo, olio extravergine d'oliva, pepe, sale,paprika dolce,latte di soia.

Tagliare le zucchine come dei tronchetti,cavarle con l'auito di uno scavino,salare e lasciar riposare. Sminuzzare la polpa e passare in padella con l'aglio,il prezzemolo,il pepe e due cucchiai di olio.Aggiungere poi le patate schiacciate ,il pane sbriciolato e un cucchiaio di pan grattato,amalgamare il tutto bagnando un pò di latte di soiaLlasciar riposare qualche minuto,e riempire i tronchetti di zucchine con il composto.Aggiustate in una teglia unta di olio spolverate con pangrattato aromatizzato con timo,rosmarino aglio secco paprika dolce e infornate a 160°,forno ventilato per 20/25 minuti circa,finchè la superficie non risulterà perfettamente dorata!
Una volta tolte dal forno..irrorate con un filo d'olio d'oliva e ...buon appetito!!
 

ZIO PAPERONE E LA LOCANDIERA

E' zio Paperone a raccontare la vera storia della Locandiera,alla quale Goldoni,secondo lui,si è ispirato per scrivere il suo capolavoro.
Mentre la commedia si svolge a Firenze,la parodia è ambientata a Venezia,in omaggio al suo autore.
La locandiera della parodia è Brigitta,detta Merendolina per la bontà delle sue colazioni.
Un giorno alla locanda arriva,il cavaliere di Ripafratta,un misogini impenitente e scontroso,che disprezza le donne ed è completamente insensibile alle grazie di Mirandolina.
Con un divertente gioco di parole,il Cavaliere di Ripafratta nella parodia diventa Paperone di Rapafritta.Non è però misogino come il suo quasi omonimo goldoniano.Conserva,invece la tipica avarizia e litiga spesso con Rockerduck di Scialbasfiorita.

Merendolina : " E questo signor cavaliere, rustico come un orso, mi tratta sì bruscamente? Questi è il primo forestiero capitato alla mia locanda il quale non abbia avuto piacere di trattare con me.Non dico che tutti in un salto s'abbiano a innamorare: ma disprezzarmi così? E' una cosa che mi muove la bile terribilmente! E' nemico delle donne?Non le può vedere? Povero pazzo! Non avrà ancora trovato che sappia fare.Ma la troverà! E...chi sa che non l'abbia trovata!"

Merandolina ( senza parlare cade come svenuta sopra una sedia )
Cavaliere :"Merendolina. Ahimè!Merendolina è svenuta.Che fosse innamorata di me? Ma così presto? E perchè no? Non sono io innamorato di lei? Cara Merendolina... Cara ? Io cara ad una donna? Ma se è svenuta per me.Oh,come tu sei bella!Avessi qualche cosa per farla rinvenire.Io che non pratico donne,non ho spiriti,non ho ampolle.Chi è di là? Vi è nessuno?
Presto?... Anderò io.Poverina! Che tu sia benedetta!... Animo,animo.Son qui cara. Non partirò più per ora."

Scoperto i motivo del corteggiamento di Parerone di Rapafritta,Merendolina si libera del cavaliere...grazie ad un ponticello Veneziano....Thud!!! 
Ma per Merendolina niente matrimonio finale,bensì il successo nella gestione di "BEVANDE ESOTICHE" il nuovo locale alla moda di Venezia!



martedì 3 agosto 2010

Avventure a tavola...

Nel giardino del diavolo


Partendo dal frutto tentatore del giardino dell'Eden fino ad arrivare al divino foie gras, una maliziosa e divertente carrellata di cibi proibiti che hanno definito le varie culture nel mondo. Associando ciascuno dei piatti tabù a uno dei sette peccati capitali, l'autore mostra che, quando un piacere primario come il cibo viene criminalizzato, la storia che ne nasce è a dir poco sorprendente. Ricco di storie incredibili e dei racconti di viaggio dell'autore in luoghi esotici, "Nel giardino del diavolo" è un libro che coniuga l'amore per il cibo e la curiosità per la cultura ed esprime un grande amore per l'arte del viaggiare...




La scuola degli ingredienti segreti
È lunedì, nel ristorante di Lillian è giorno di chiusura, e come ogni settimana si tengono le lezioni del corso di cucina. Circondata dagli allievi, Lillian muove delicatamente le mani, sta per aggiungere l'ultimo tocco, l'ingrediente segreto, e poi la torta sarà pronta. Nessuno meglio di Lillian conosce la magia degli ingredienti, nessuno meglio di lei sa che a volte basta una tazza di cioccolata per cambiare un po' la vita. Era solo una bambina quando, grazie a una misteriosa ricetta donatale da Abuelita, la donna della bottega delle spezie, ha salvato sua madre. Sono passati anni da allora, anni in cui ha combattuto, ha sofferto, si è ribellata, a volte ha perso ogni certezza, tranne una: la fiducia nella magica alchimia del cibo. È per questo che il suo ristorante è un luogo speciale, dove si ritrovano ricordi perduti, si stringono promesse d'amore o nasce un'amicizia. Lo sanno bene gli allievi del corso di cucina, tutti alla ricerca dell'ingrediente segreto che ancora manca alla loro vita. Come Claire, giovane madre insicura, o Tom, che ha appena perso la moglie; Chloe, ragazza maldestra e vitale; Isabelle, che non ricorda nulla tranne le ricette. Per tutti loro Lillian ha la soluzione: sa che le tortillas restituiscono il gusto piccante dell'avventura, che una soffice glassa può far dimenticare un tradimento e che un ragù schiude le porte di un nuovo amore. Quello che non sa è la ricetta giusta per lei. Potrà trovarla solo se accetterà di mettersi alla prova, almeno una volta.




Buon compleanno zio Domy!!!

Se zio Domy fosse un dolce...sarebbe una profumatissima e coloratissima"Linzer alla frutta", con tanta frutta: pesche,more,prugne,melone!!!
E noi lo fasteggiamo così!
BUON COMPLEANNOOOOOOOOO


Linzer alla frutta

INGREDIENTI : 60 gr. di farina - 120 gr di margarina vegetale -30 gr di zucchero- 2 cucchiai di maizena-3 chucchiai di latte di riso-90 gr.di nocciole tostate-90 gr di biscotti secchi-3 gr di lievito in polvere-
PER FARCIRE : preparato per budino alla vaniglia- pesche-more-melone giallo-prugne- limoncello- e 50 gr di zucchero.

Ridurre in polvere le nocciole;sbriciolare i biscotti; in una terrina lavorare la magarina con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso;unire la maizena,le nocciole in polvere,i biscotti sbriciolati,la farina il lievito e lavorare con un cucchiaio di legno.Aggiungere il latte di riso per ultimo.L'impasto deve risultare molto morbido.Sistemare una parte dell'impasto su una tortiera di 16/18 cm rivestita con carte vegetale; la restante parte và messa in una sacca da pasticcere distribuendo il composto a ciuffi sul bordo della tortiera e infornate  a 180° per 30/40 minuti.

Nel frattempo preparate il budino alla vaniglia  come da istruzioni usando ovviamente latted i soia o di riso.Aromatizzate con limone e lasciate raffreddare!
Pulite e tagliate la frutta cospargetela di zucchero e irrorate con un bicchierino di limoncello.Lasciate a macerare .
Una volta sfornata la torta,farcite con la crema alla vaniglia ,decorate con la frutta e lasciatela riposare per qualche tempo in frigo prima di servire!!!

lunedì 2 agosto 2010

La cena di ieri...

La cena di ieri....
Funghi ripieni ...di funghi..mollica di pane prezzemolo aglio  olio...

E  scaloppine di seitan...sfumate con Cirò bianco!!!

Bicchierini di cioccolato fondente con veg mousse al caffè!

Per otto bicchierini occorre: 200 gr di cioccolato fondente - 2 cucchiai di caffè solubile - 1.5 dl di panna di soia - qualche goccia di liquore al caffè- una noce di margarina vegetale - 50 gr di cioccolato fondente - 3 cucchiai di zucchero - chicchi di caffè e cioccolato a scaglie per decorare.
Procedimento : Tritare grossolanamente il cioccolato,trasferirlo in un penstolino e lasciarlo sciogliere a bagnomaria,mescolando finchè sarà sciolto completamente.Prendiamo 8 bicchierini di plastica e prima di versare il cioccolato,tagliare il bordo con le forbici in 4/5 punti,in modo da formare delle linguette.Versare il cioccolato nei bicchierini facendoli ruotare fino a ricoprire le pareti.Ripetere l'operazione e sistemare tutti i bicchierini capovolti su un vassoio ricoperto con carta da forno.Riporre il vassoio in frigo.Nel frattempo in un penstolino mettiere il caffè solubile lo zucchero e un cucchiaio d'acqua,mescolare e portare sul fuoco.aggiungere la panna di soia,sempre mescolando,il cioccolato spezzettato,qualche goccia di liquore al caffè,e una noce di margarina.portare quasi ad ebollizione .Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare in frigorifero per almeno un ora. Una volta addensato e raffreddato,montare il composto con le fruste elettriche.
Togliere i bicchieri dal frigo,sformate e riempite con il composto. lasciati ancora in frigo per qualche ora e al momento di servire guarnite con ciuffi di panna vegetale montata,granella di cioccolata e chicchi di caffè!!!

Secondo un proverbio Ungherese...

Un buon caffè dovrebbe essere nero come il diavolo, caldo come l'inferno e dolce come un bacio...Un pò Come il lunedì...ci sono lunedì neri come il diavolo...ci sono poi lunedì  caldi come l'inferno..(oggi l'inferno ...sarebbe di soli 22°)...ci sono, infine dei lunedì che sono dolci come baci! E allora cominciamo col bacio....più bacio !!! ;)))