mercoledì 18 agosto 2010

Oh fico soave...Squisito come nettare degli Dei!

Fichi bianchi e neri,"nettare degli dei" appena raccolti dall'albero nel mio giardino!

Il fico è “soave” e ricco di nèttare o squisito come il nèttare, la bevanda degli dei, che si diceva rendesse immortali, oltre che la secrezione zuccherina delle piante, utilizzata come cibo dalle api per la produzione del miele.


“Piante superbe, il melagrano, il pero, E di lucide poma il melo adorno, E il dolce fico, e la canuta oliva, Gli piegavan sul capo i carchi rami; E in quel ch'egli stendea dritto la destra Vêr le nubi lanciava i rami il vento.” (Omero, Odissea, )

Anche nel mondo greco il fico è un alimento diffuso e popolare. Soprattutto quello secco si poteva consumare in qualsiasi periodo dell’anno e lo troviamo accompagnato al pane d’orzo e al formaggio di capra, che spesso costituivano un pranzo completo.


Eleusi era una cittadina vicina ad Atene, sede di un famoso tempio dedicato alla dea Demetra, protettrice del grano e dell’agricoltura, portatrice delle stagioni, espressioni di una religiosità arcaica legata alla terra ed ai suoi prodotti; famosi erano i suoi riti di iniziazione, detti Misteri Eleusini. A Eleusi non poteva mancare il fico sacro, protetto da un portico, come ci resoconta Pausania (110-180), scrittore e geografo greco.
“In questa località dicono che Fitalo abbia accolto nella propria casa Demetra e che la dea, in cambio dell’ospitalità, gli abbia donato la pianta di fico. Rende testimonianza l’epigramma che è inscritto sulla tomba di Fitalo: - Qui il signore, eroe Fitalo accolse un tempo la veneranda Demetra, quando per la prima volta ella fece spuntare il frutto della tarda estate, che il genere umano chiama sacro fico: da allora la stirpe di Fitalo ebbe onori immortali -." (Pausania, Viaggio in Grecia)
In Grecia, in certi culti agrari primitivi, esisteva la “rivelazione del fico”, come culto di iniziazione ai segreti della fecondità, simile a quello della “rivelazione della spiga” nei misteri eleusini.
Esiodo considerato il padre della poesia greca, il “poeta degli umili”, il cantore della poesia didascalica, tesa ad insegnare ed a parlare di sé e delle proprie vicende, vissuto tra l'VIII e VII secolo a.C., non manca di ricordare i fichi nella sua opera de “Le opere e i giorni”.

“Anche la primavera è propizia agli uomini per la navigazione. Appena le foglie in cima al fico appaiono all'uomo grandi come l'impronta che lascia la cornacchia camminando, allora è praticabile il mare.” (Esiodo, Le opere e i giorni )
Non possono certo mancare nei due poemi di Omero, Iliade e Odissea, patrimonio immortale dell'umanità, i riferimenti al fico e alla sua coltivazione.

“Ne' paterni poderi un'altra volta, venutovi notturno, egli l'avea sorpreso e seco a viva forza addutto mentre inaccorto con tagliente accetta i nuovi rami recidendo stava di selvatico fico, onde foggiarne di bel carro il contorno: ...” (Omero, Iliade )

“Ed ecco Achille avvicinarsi, al truce dell'elmo agitator Marte simìle. Nella destra scotea la spaventosa pelìaca trave; come viva fiamma, o come disco di nascente Sole balenava il suo scudo. Il riconobbe Ettore, e freddo corsegli per l'ossa un tremor, né aspettarlo ei più sostenne, ma lasciate le porte, a fuggir diessi atterrito. Spiccossi ad inseguirlo fidato Achille ne' veloci piedi; qual ne' monti sparvier che, de' volanti il più ratto, si scaglia impetuoso su pavida colomba: ella sen fugge obbliquamente, e quei doppiando il volo vie più l'incalza con acuti stridi, di ghermirla bramoso: a questa guisa l'ardente Achille difilato vola dietro il trepido Ettòr che in tutta fuga mena il rapido piè rasente il muro. Trascorsero veloci la collina delle vedette, oltrepassâr, lunghesso la callaia, il selvaggio aereo fico sempre sotto alle mura; e già venuti son dell'alto Scamandro alle due fonti.” (Omero, Iliade )


“Ma di fianco alla reggia un orto grande, Quanto ponno in dì quattro arar due tori Stendesi, e viva siepe il cinge tutto. Alte vi crescon verdeggianti piante, Il pero e il melagrano, e di vermigli Pomi carico il melo, e col soave Fico nettáreo la canuta oliva. Il frutto qui, regni la state, o il verno, Pêre, o non esce fuor: quando sì dolce D'ogni stagione un zeffiretto spira, Che mentre spunta l'un, l'altro matura. Sovra la pera giovane, e su l'uva L'uva, e la pera invecchia, e i pomi e i fichi Presso ai fichi ed ai pomi.” (Omero, Odissea )

3 commenti:

  1. Best Real Money Casino Apps in USA 2021 - CasinoWow
    Slots Casino — One of the most 1등 사이트 recognizable https://septcasino.com/review/merit-casino/ online slots games around. This game's most recent is the Playtech 🏆 Best Real Money Casino App: SlotWolf🎁 #1 USA novcasino Casino Bonus: Risk Free Spins for $1,000🏆 Best Real Money Casino https://deccasino.com/review/merit-casino/ App: SlotsMillion

    RispondiElimina